viSita PaPaLe aLL’uNiveRSità La SaPieNZa

Vaaaaa beh. Noto che la buona abitudine dura a morire di fare tutti i sessantottini fighi che occupano le università contro il clero resiste anche oggi. E resiste in una maniera degna di far vergognare l’intero corpo universitario italiano.
E a proposito di ciò, qualche piccolo appunto.
1. Il Santo Padre Joseph Ratzinger è pur sempre, al di là di credenze, opinioni e vedute personali e immensamente soggettive, un’importante personalità e un uomo che ogni giorno si batte per valori, come la libertà e la cultura, che sono (o dovrebbero essere) pietre miliari di ogni università.
2. Non mi pare che il Papa abbia indetto una crociata contro i miscredenti alunni della Sapienza. Potrei anche sbagliarmi, ma Goffredo da Buglione non lo è ancora diventato. E non c’è pericolo di una guerra santa contro gli studenti.
3. Il Papa non ti piace, professa idee altamente discutibili e, a tuo parere, è brutto, cattivo e antipatico. Bene. Mi fai, allora, il sacrosanto piacere di tacere, allontanarti qualche chilometro dalla Sapienza, e di rimanere zitto e buono finchè il Santo Padre abbia terminato la sua visita. Non mi risulta, di nuovo, che tutti gli studenti della Sapienza, siano obbligati a presenziare alla visita pena l’esilio perpetuo da qualunque aula dell’Università.
 
Quindi, cari i miei studenti mascherati da 68ini fighi, cari i miei 70 professori che hanno espresso il loro disappunto sfolgorando davanti a tutt’Italia nella loro bruttezza e ristrettezza mentale, cari i miei pirlodi che non avete assolutamente afferrato il senso di questa visita, fatemi un piacere. Statevene zitti. Non sono contro la libertà di parola, ma contate fino a 580 prima di spararle così grosse. Poi, potrete continuare a giocare ai comunisti mangiapreti, una volta che le telecamere se ne saranno andate, e non dovrete mai più dare sfoggio di una così abissale ignoranza davanti a tutto il popolo italiano.
 
Edit: l’avete avuta vinta, contenti? Applaudiamo davanti a tanta intelligenza.
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9 risposte a viSita PaPaLe aLL’uNiveRSità La SaPieNZa

  1. Lisa ha detto:

    Se tu lavorassi tutti i giorni per il progresso scientifico, per l\’avanzamento della ricerca, per la crescita dll\’umano nn accoglieresti tanto a braccia aperte colui che è rimasto a una mentalità da Medioevo, uno che ha detto che Galileo era da processare, uno che dice che la scienza si deve fermare dinnanzi alla Verità rivelata. Uno così non è degno di essere chiamato uomo di cultura, ma è solo uno che rema contro ad essa in virtù della sua cadreghetta.
    Poi il papa può dire quello che vuole sui fatti di attualità (eutanasia, genetica…), può rompere le palle a mezza Italia, sfoderare l\’ideale cattolico, e della gente che non ha nulla di meno (a parte il potere) non può esprimere una propria opinione sulla visita papale?
    Siamo d\’accordo che se una persona non stima un\’altra può ritirarsi per un giorno, ma se io insegnassi certi valori e poi arriva una personalità del genere che professa l\’esatto contratrio ai miei studenti, io non lo vorrei, per l\’amore che nutro in quello che faccio e nel posto che ho contribuito a far crescere.
    E, personalmente, un papa come questo che ha scomunicato persone come Anthony De Mello, io non lo vorrei nemmeno in casa mia…
    Parere personale, compagna! *LiSa*

  2. Agnese ha detto:

    Ciao compagna! I tuoi sono pareri che accetto sempre di buon grado, non dubitarne!
    Comunque, quello su Galileo è un frainteso, e anyway, c\’è modo e modo di dire le cose. Non certo in tv facendo la figura dell\’ignorante intollerante.
    Parere personale 😉 grazie del commento!

  3. Carlotta ha detto:

    Clap clap. una persona ha le sue idee, convinto che siano giuste e perfette e nessuno può contrastarle… Ma dove pensiamo di andare avanti così?? e poi vogliono andare tutti in Paradiso, senza accettare le idee altrui e screditando una personalità di riferimento per tante persone…. bah…

  4. LaRa ha detto:

    Quello che trovo vergognoso è il fatto che ci si appelli ad una libertà di espressione negata quando i primi a precluderla sono proprio i rappresentanti della Chiesa, monopolizzando l\’informazione e deviando la stampa nazionale, che per definizione dovrebbe essere quanto più obiettiva possibile. Ecco quindi che domani una piccola conquista nel grande buio della "messa sotto silenzio" globale verrà tramutata in un degrado della cultura operato da irrispettosi nei confronti di voci autorevoli come quella papale Vorrei solo far notare che le voci considerate "autorevoli" sono da troppo tempo le stesse e molti "illuminati" sono ancora costretti a cambiare aria per le loro idee o a rimanere nell\’abisso dell\’ignoto.
    Anche il mio è un parare personale, assolutamente opinabile…
    LaRa

  5. Agnese ha detto:

    Spero di non avere offeso nessuno con questo intervento, sono solo mie idee… non dimentichiamo comunque che il papa ha sulle spalle un enorme fardello di responsabilità e un\’eredità pesantissima lasciatagli dal mai abbastanza compianto papa Lolek, che forse era decisamente più… vicino. Ma non rinfacciamo solo gli errori al buon Joseph, che è un papa, ma anche un uomo, e errare humanum est, come dicevano i latini 😉

  6. silvia ha detto:

    allora..parere personale da una che scienze le studia..
    sono sincera..se il nostro è uno stato laico all\’inaugurazione dell\’anno accademico non ci va il Papa…
    come qui all\’inaugurazione dell\’anno accademico secondo me non ci sarebbe dovuto andare il Vescovo…ne ci azzeccava nulla la messa…
    so Agne che non condividi ma io la vedo cosi..
    e mi sa che quoto qualcuno dicendo che il Papa cosi come si pone nei confronti della ricerca ci tira una mazzata ogni sacrosanto giorno…
    ogni progresso che c\’è viene accusato…di cosa poi non si sa…l\’etica ce l\’hanno anche gli scienziati ma a quanto pare qualcuno se lo dimentica..
    non mi sento una pirloide ex sessantottina 🙂
    mi sento solo una che vuole difendere quello che studia..
     
    baci agne

  7. Agnese ha detto:

    vediamo d\’intenderci. Io del pirloide non lo do a voi, ma a chi apre la bocca prima di collegarla al cervello.
    Anyway, ci sono modi molto pù civili di esprimere un\’opinione, non certo quello di occupare la sala di rettorato.
    Comunque, se la questione era "non voglio che il Papa faccia la lectio magistralis", fin lì poteva essere una cosa comprensibile e condivisibile. D\’altra parte, se inauguri una chiesa, inviti il sindaco ma la predica la fa il prete. Ad ogni modo, era forse meglio farlo venire il papa, visto che nessuno era obbligato a sentirlo e col suo discorso poteva chiarire dubbi e obiezioni di chi lo ha osteggiato, o no? Poteva essere un\’occasione in più di confronto civile, ma tant\’è, c\’è chi non l\’ha voluta. Pazienza.
    Grazie dei vostri commenti, comunque, che non fanno altro che dimostrare che c\’è modo e modo di esprimere la propria opinione, e voi avete scelto quello che non fa infastidire 😉

  8. Unknown ha detto:

    quello che è bello in questo triste episodio è che voi giovani con questo scambio di opinioni volente o nolente portate avanti dei valori condivisi e non.
    il mio parere di mamma è che a volte i professori devono fare i professori, perchè se da loro scaturisce una sottile linea di non sapere o di interpretazione di comodo dico "aiuto cosa insegnano ai nostri figli" .
    comunque la libertà di opinione è consona di buona educazione è evidente che si è voluto buttare acqua sul fuoco.
    ciao agnese
    mamma alba
     

  9. Agnese ha detto:

    Ciao mamma Alba 🙂
    Grazie del commento!

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